Lofoten

27 giugno

Ripartiamo da Forsøl in mattinata. Una brevissima visita ad Hammerfest, con un tempo uggioso. La mitica società dell’orso polare si è trasferita ma i bellissimi orsi argentati sono ancora a guardia della vecchia sede. Immancabile la fotografia.

Ci allontaniamo un po’ dalla costa e attraversiamo una bellissima zona interna. Il paesaggio è… brullo e ma ricco d’acqua. Di fianco alla strada c’è un fiume con splendide rapide e cascate. Dice la guida che qui si pescano salmoni da favola.

Ci fermiamo ad Alta, per visitare i famosi graffiti, patrimonio dell’umanità. Il posto preciso sarebbe Hjemmeluft / Jiepmaluokta (doppia lingua in questa zona sami). Sono ben visibili, perchè sono dipinti di rosso e spiccano dalle rocce. In teoria, gli archeologi dicono che anche i graffiti antichi erano colorati. Io non ci credo, ma fa lo stesso. L’importante, per noi turisti, è fare una bella passeggiata e vederli bene.

All’ingresso del sito archeologico un edificio ospita mostre. In quei giorni ce n’era una sull’aurora boreale. Varrebbe la pena di venire in Norvegia d’inverno solo per vederla. C’era anche un’altra mostra sugli animali e sugli ambienti naturali della zona.

Mangiamo nel parcheggio in una pausa tra la visita del museo e quella dei graffiti veri e propri. Scrivo poco e lascio spazio a qualche immagine, che mi sembra molto più esplicativa delle mie parole.

Poi ripartiamo per Tromsø. Il panorama lungo la strada è affascinante. Pioviggina ma di tanto in tanto il cielo si apre e lascia passare delle lame di luce che illuminano le montagne (le Alpi di Lyngen) e i fiordi. In alto si vedono i ghiacciai che terminano con cascate altissime e torrenti che portano l’acqua al fiordo. Da brividi.

Le giornate, come al solito, non finiscono mai e la luce ci sfasa. Ceniamo verso le 22.30 e poi ripartiamo. Arriviamo a Tromsø alle 2.30, parcheggiamo e pernottiamo presso Polaria, che visitermo domani.